Non solo scoperta di nuovi posti ma di volti, immagini e sapori che ti raccontano una storia
Turismo“L’insieme di attività e di servizi a carattere polivalente che si riferiscono al trasferimento temporaneo di persone dalla località di abituale residenza ad altra località per fini di svago, riposo, cultura, curiosità, cura, sport ecc. Il turismo è pertanto trasferimento ciclico: partenza dal domicilio abituale, arrivo ed eventuale soggiorno nella località di destinazione, ritorno alla località di partenza” [1]
Il turismo ha avuto un’evoluzione nel tempo iniziato con i greci e i loro viaggi verso l’Egitto per ammirare le testimonianze del popolo egizio e successivamente con pellegrinaggi nei luoghi di culto dei cristiani e musulmani. Con la fondazione delle prime università iniziarono i viaggi degli studenti culminato poi con il Grand Tour nel XVIII e XIX secolo con giovani gentiluomini europei desiderosi di scoprire le magnificenze dell’Europa. Il termine turista risale all’Ottocento per la prima volta nella letteratura inglese collegandosi al termine francese tourner.
UNWTO[2] United Nations World Tourism Organization, in italiano OMT Organizzazione Mondiale per il turismo, è un’agenzia specializzata dell’ONU con sede a Madrid, che si occupa del coordinamento delle politiche turistiche e promuove lo sviluppo di un turismo responsabile e sostenibile. In relazione con i SDGs l’OMT si impegna per un turismo che deve dare un ruolo di rilievo nello sviluppo di soluzioni sostenibili per il pianeta, le persone, la prosperità e la pace. A livello economico il turismo è una fondamentale fonte occupazionale a supporto delle economie locali e nazionali, è dunque strettamente legato al goal 8 intitolato “Lavoro dignitoso e crescita economica” perché chi lavora in questo settore possa avere un’occupazione dignitosa nel rispetto delle leggi e dei diritti fondamentali. Tutto ciò deve ricollegarsi ai goal 14 e il goal 15 per la preservazione della flora e della fauna acquatica e terrestre.
Il turismo dei piccoli borghi
Ultimamente si è riscoperto il turismo dei piccoli borghi, quel turismo che ti trasporta in piccole realtà locali che tramite oggetti, piatti e sorrisi ti racconta la sua storia, la cultura di quel paese e le tradizioni. Questi viaggi diventano esperienziali dove il souvenir non è solo un oggetto standard prodotto su larga scala ma è la testimonianza di un incontro dell’attività manuale di quello specifico artigiano, quel prodotto acquistato diventa memoria non solo del posto ma di un’esperienza singolare. Il viaggio deve essere momento di condivisione e confronto con nuove realtà alla ricerca di stimoli e confronto.